Vittorio Feltri sul delitto di Garlasco e l’innocenza di Alberto Stasi. Il giornalista ha analizzato gli ultimi risvolti della vicenda.
Ha sempre sostenuto l’innocenza di Alberto Stasi per il delitto di Garlasco e l’omicidio di Chiara Poggi. Adesso, Vittorio Feltri trova la strada spianata e dopo aver spiegato il motivo per cui il vero assassino l’avrebbe fatta franca, eccolo analizzare gli errori della giustizia che potrebbero essere stati commessi e verificarsi ancora.

Feltri e l’innocenza di Alberto Stasi
Intervenuto al TG4, nell’edizione serale di mercoledì 21 maggio, Vittorio Feltri ha analizzato la situazione sul caso di Garlasco con le indagini che potrebbero portare a dei risvolti importanti: “Questi nuovi elementi sono ancora tutti da verificare”, ha premesso il giornalista. “Io credo che ci siano molte chiacchiere e poco sugo, però può darsi che si riesca anche a trarre qualche elemento che possa contribuire a chiarire una volta per tutte questa indagine che prosegue da 18 anni”.
La cosa certa, in tutto questo, per il giornalista è che Stasi, in carcere per l’omicidio di Chiara Poggi, “si è fatto 16 anni di carcere senza una prova, così come aveva stabilito il tribunale di primo grado a suo tempo e così come aveva stabilito il processo di secondo grado. Mancavano le prove per accusare il povero ragazzo il quale invece è stato poi condannato lo stesso in Cassazione, e qui c’è tutta l’assurdità della nostra magistratura che in terzo grado dà dei deficienti ai giudici di secondo grado e di primo grado”.
Secondo Feltri è passato troppo tempo per poter pensare di risolvere il caso e trovare il vero colpevole anche se, ovviamente, lui in primis si augura che questo accada. “Ma mi interessa soprattutto che si affermi l’innocenza” di Stasiche “ha pagato per ciò che non ha fatto, non esiste una prova che lui sia stato un assassino eppure sia fatto la galera. Questo è lo scandalo, è lo scempio che è stato commesso“. Il giornalista ha poi ribadito che secondo lui sia “impossibile trovare l’assassino vero” e questo “lo capisce anche un cretino”.
“La giustizia vergognosa”
Nel suo editoriale per Il Giornale, invece, Feltri ha rincarato la dose contro i giudici e la magistratura che hanno portato avanti il caso mettendo in galere Stasi: “Ormai i giornali parlano quasi solo del caso di Garlasco. E la giustizia italiana continua a combinarne una dopo l’altra”, ha detto il giornalista. “Una giustizia a dir poco vergognosa. Purtroppo non sono sicuro che andrà a finire bene: così come hanno condannato un innocente diversi anni fa, ne potrebbero condannare altri con estrema facilità“.